La crisi di coppia dopo 20 anni di matrimonio o convivenza è un fenomeno comune: ma è davvero necessario mettere fine a un rapporto durato così tanto? Potrebbe essere utile considerare un percorso di coppia con l'assistenza di esperti per ritrovarsi, ma intanto c'è qualcosa che i due coniugi possono fare da soli. Esploriamo insieme i motivi principali che portano due innamorati alla crisi e le possibili soluzioni.
Non è semplice mollare tutto e iniziare una nuova vita lontano dalla famiglia e questa decisione lascia un sapore amaro a tutti. Ma forse, invece di mettere un punto finale, potrebbe esserci uno spazio per riconciliarsi e trovare una nuova strada insieme.
Dopo tanti anni trascorsi insieme, è normale che si verifichino dei momenti di difficoltà. Ma prima di gettare la spugna, è importante capire le cause di queste tensioni e cercare un modo per superarle.
Forse la routine della vita quotidiana ha iniziato a erodere la passione e la comprensione o forse ci sono state incomprensioni non risolte che si sono accumulate nel corso degli anni. Qualunque sia il motivo, è fondamentale comunicare apertamente e sinceramente all’interno della coppia. A volte una semplice ma profonda conversazione può fare la differenza.
Ripercorrere insieme i momenti felici del passato, ricordare perché ci si è innamorati l'uno dell'altro e trovare nuovi modi per rinnovare la relazione potrebbe essere un buon punto di partenza. Esplorare nuovi interessi e attività da fare insieme può aiutare a riaccendere la passione e a ricreare un legame solido. Non sottovalutare l'importanza di dedicare del tempo di qualità l'uno all'altro, organizzare date o brevi pause romantiche può creare un ambiente favorevole alla riconciliazione. Rimuovere le distrazioni esterne e concentrarsi sulla relazione può far rifiorire quella scintilla che sembrava persa.
Se, nonostante i tentativi, la crisi persistesse, potrebbe essere utile cercare l'aiuto di chi ha già vissuto e superato questi momenti. Questi volontari possono aiutare a identificare i problemi sottostanti e guidare entrambi i coniugi verso una soluzione. Sarà un percorso difficile, ma se entrambi sono disposti a metterci impegno, pazienza e amore, il risultato potrebbe essere la rinascita della loro relazione e una nuova speranza per il futuro insieme.
La crisi coniugale che si affaccia dopo due decenni di matrimonio si distingue dalle altre scosse che sorgono dopo uno o sette anni di convivenza. Le difficoltà non sono più legate alla delusione delle aspettative (che di solito accompagna la depressione post-matrimoniale), ma si intrecciano con il trascorrere del tempo. I coniugi o partner non hanno più bisogno di scoprirsi a fondo: hanno già condiviso vent'anni di vita, affrontando momenti di felicità e dolori, coltivando passioni e hobby. Tuttavia, in alcuni casi, le sfide diventano opprimenti e possono scuotere l'equilibrio della coppia, soprattutto se i due affrontano le situazioni in modi diversi. Alcuni eventi possono trasformare le persone e farle crescere, ma i ritmi di crescita non sono sempre sincronizzati. Questo, unito alla monotonia e alla fatica quotidiana, può dar luogo a una crisi coniugale.
Col passare del tempo, siamo inevitabilmente soggetti a cambiamenti. Le novità che sperimentiamo riguardo ad aspetto fisico, carattere e comportamento possono sicuramente risultare sorprendenti. La persona con cui abbiamo scelto di condividere la nostra vita vent'anni fa non è più la stessa, potrebbe persino avere un atteggiamento diverso da quello che all'inizio ci aveva tanto affascinato.
Tuttavia, non dobbiamo necessariamente considerare la maturità come un susseguirsi di conseguenze negative. Al contrario, ci permette di acquisire una maggiore consapevolezza di noi stessi, di smussare gli angoli del nostro carattere che avrebbero potuto creare conflitti e di diventare più tolleranti e affabili.
Naturalmente, tutte queste caratteristiche devono andare di pari passo con un sentimento di empatia e affetto nei confronti del nostro partner. Senza di queste, non saremmo in grado di apprezzare le qualità positive che lui o lei ancora possiede. Ricordiamoci che i cambiamenti riguardano entrambi e questo può portarci a sviluppare una maggiore obiettività nel valutare la situazione. Dobbiamo cercare di sostituire la rassegnazione, che è sempre negativa e non costruttiva, con l'accettazione, un sentimento positivo che ci consente di andare avanti.
Col passare del tempo, ci si abitua al proprio compagno/a e a convivere sotto lo stesso tetto. Per alcuni, il legame diventa una sorta di dipendenza, una zona di comfort. Per altri, gli impegni quotidiani e le responsabilità diventano così preponderanti che si smette di fare quelle piccole azioni che fanno capire all'altro quanto sia davvero importante e speciale. Questa mancanza di attenzione influisce anche nel campo intimo, inteso non solo come sessualità ma anche come espressione dei sentimenti, sensazioni, attenzioni e fiducia reciproca. Inoltre, la routine e la monotonia giocano un ruolo negativo nelle relazioni a lungo termine. Le problematiche possono diventare così grandi che sembra che la separazione sia l'unica soluzione per risolvere tutto, ma non sempre è così.
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