Una parte fondamentale della nostra vita è composta dal retaggio familiare, il quale, nel bene e nel male, la influenza drasticamente.
Pensa infatti a quanti comportamenti, che adotti quotidianamente e inconsciamente, ti ricordano i tuoi genitori o addirittura i tuoi nonni.
Ad esempio, a me succede quando perdo la pazienza con i miei figli e alzo la voce: mi viene in mente subito mia madre e come reagiva nei confronti miei e dei miei fratelli.
Tutto ciò che siamo è frutto di una somma di fattori, in cui le relazioni affettive e in particolare le relazioni familiari hanno la responsabilità più grande. Da esse dipende il nostro essere e come ci approcciamo al mondo.
Infatti quello che impariamo da bambini (gli aspetti pratici come mangiare, lavarsi, vestirsi e quelli emotivi, come ad esempio il modo di relazionarsi con i compagni di scuola), deriva dal nostro retaggio familiare; è facile dunque capire come possa inevitabilmente condizionare anche le relazioni di coppia.
Fin da piccolissimi assorbiamo ciò che sperimentiamo nelle relazioni familiari e ancor di più ciò che osserviamo accadere intorno a noi.
È normale che un bambino replichi i comportamenti dei genitori, che sia un gesto violento o un'azione gentile.
Nella mia esperienza posso dire che le direzioni cui porta la famiglia d'origine sono sostanzialmente due: comportarsi con gli altri esattamente come si è stati trattati (un esempio personale è quello di mio fratello, che fatica a gestire una discussione senza urlare, come faceva nostra madre o si isola quando vede cadere le proprie convinzioni, come faceva nostro padre), oppure fare esattamente l'opposto di ciò che abbiamo subito (io ho preferito un' educazione dolce per i miei figli, ma non è sempre facile attuarla perché, appunto, ciò che ho sperimentato sulla mia pelle riaffiora e non riesco a dominarlo).
Se stai attraversando una crisi di coppia, dunque, è molto importante fermarti un attimo prima di agire e chiederti se ciò che hai vissuto sta influenzando la tua relazione.
Da che famiglia provieni? Ci sono dei comportamenti attuali che ti ricordano qualcosa della tua infanzia? Come reagivi allora e come ti comporti adesso?
Queste sono tutte domande che mi pongo quando litigo con il mio partner e cerco delle risposte alle mie reazioni, spesso esagerate. Sono infine giunta alla conclusione che gran parte delle mie sfuriate derivi dal rapporto burrascoso che ho con mio padre; appena mi sento in "difetto", vado in attacco perdendo subito la pazienza. Dovrei invece cercare di calmarmi e ascoltare le ragioni del mio partner per trovare un compromesso accettabile per entrambi.
È un'operazione molto complessa e che richiede del tempo, ma arrivare a questa consapevolezza è già un primo enorme passo per riuscire a gestire quelle situazioni in cui la crisi sembra inevitabile.
Il nostro retaggio familiare ci dà la possibilità di conoscerci nel profondo e l'opportunità di diventare persone migliori.
Una volta individuati tutti i problemi, gli episodi, le sensazioni che nel passato ti hanno influenzato negativamente, bisognerebbe riuscire a comprendere quali atteggiamenti puoi modificare di te stesso per far sì che certe situazioni non si ripetano.
Per esempio, come nel mio caso, se hai una reazione di forte rabbia quando discuti con tuo marito o tua moglie, perché inconsciamente ricordi la paura che provavi da bambino/a quando vedevi i tuoi genitori litigare davanti a te, il tuo corpo e la tua mente potrebbero reagire automaticamente per difenderti, attaccando.
Potresti pensare di modificare il tuo comportamento, partendo dal presupposto che il tuo partner non stia cercando di farti paura o del male, ma stia solo esprimendo la propria opinione e il proprio punto di vista (magari non con i giusti termini).
A questo punto sei tu che hai la possibilità di prendere il controllo della situazione e guidare la conversazione in maniera più pacata e civile.
Ovviamente questa è solo una delle mille situazioni che potrebbero capitare durante la vita di due persone che hanno scelto di stare insieme.
Anche noi facciamo parte del retaggio familiare e passiamo informazioni a chi viene dopo; insegnare alle generazioni successive che si può e si deve agire diversamente di fronte agli ostacoli che la vita di coppia ci mette davanti è un regalo bellissimo che possiamo fare ai nostri figli e alle loro future relazioni affettive. Impariamo da ciò che abbiamo vissuto e trasmettiamo conoscenze.
Nelle tue relazioni familiari sicuramente ci saranno state anche esperienze positive ed ecco che proprio individuando queste figure di riferimento possiamo prendere spunto per crescere e migliorarci.
Un esempio che ricordo volentieri è l'estremo affetto che legava i miei nonni, i quali sono stati sposati per sessant'anni. Anche loro, come tutti noi, avranno affrontato diversi momenti di crisi, ma cosa li ha tenuti insieme per così tanto tempo? Quali comportamenti adottavano per risolvere i momenti di difficoltà?
Le relazioni sono fatte di impegno e di costanza e necessitano di tanta pazienza, mi ripeteva mio nonno; spesso devono adattarsi a nuove circostanze, come ad esempio l'arrivo dei figli, un cambio di lavoro, un trasferimento.
Nella mia vita ho potuto sperimentare tutte e tre queste situazioni in un arco di tempo molto breve, ma lo sconvolgimento più grande che abbiamo avuto come coppia è stato proprio l'arrivo dei figli, i quali hanno modificato drasticamente gli equilibri familiari. Pian piano, insieme, siamo riusciti a trovare una nuova stabilità, grazie anche alla famiglia di origine del mio compagno, i cui membri sono molto uniti e ci sostengono sempre.
Avere delle persone di riferimento, reali o nei ricordi (come nel mio caso i miei nonni, che sono venuti a mancare), può aiutarci a concentrarci sul vero scopo di una discussione col proprio partner, che non è cercare un vincitore tra i due, ma trovare un compromesso per andare avanti insieme.
Non esiste una formula magica per risolvere una crisi di coppia, ma solo la voglia e la costanza di provarci.
Un aiuto pratico e concreto può essere sicuramente quello di parlare con altre coppie, le quali stanno vivendo o hanno vissuto la stessa esperienza e dunque avere delle persone di riferimento a cui rivolgersi, come i volontari di Aiuto Famiglia.
A volte basta anche solo trovare qualcuno disposto ad ascoltarti, quando magari all’interno della coppia questa disponibilità sembra essere venuta meno.
Riuscire ad aprirsi non è sempre facile, ma è sorprendente scoprire quante persone ci siano già passate e, con un dialogo aperto e sincero, abbiano trovato soluzioni adattabili alla propria situazione specifica.
Conoscere sé stessi e confrontarsi con gli altri aiuta a vedere il momento di crisi da altre prospettive, suggerendoti una via d'uscita.
In conclusione, sono convinta che una comunicazione attiva, aperta e onesta sia un’arma vincente da usare nella tua relazione di coppia, perché, se ci pensi, chi più di quella persona che hai scelto come compagno/a di vita, si merita la tua sincerità e il tuo ascolto?
Lasciati supportare anche da aiuti specializzati. Aspettare che i problemi si risolvano da soli non è mai una buona idea e alla fine potrebbe essere troppo tardi, quando invece basterebbe parlare per riavvicinarvi.
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